mercoledì 28 dicembre 2016

Step 25 - Il Verde Pino... in tutte le sue forme!

Con questo post si conclude un persorso di scoperta e analisi del colore Verde Pino, un colore molto comune ma che raramente viene identificato con questo nome.
Si è ricercata la presenza di questa particolare tonalità di verde negli ambiti più disparati.
Il cammino ha preso avvio con la ricerca di quelle che sono le origini del colore (STEP 01), che com'è facile intuire risalgono all'albero del Pino. Il percorso è proseguito con la scoperta di come il colore viene tradotto in svariate lingue (STEP 02), per poi passare ad un aspetto più tecnico, con la ricerca delle codifiche di classificazione del colore (STEP 03).
L'analisi ha interessato vari contesti: da quello storico - culturale a quello artistico, senza saltare quello grafico.
In ambito culturale, si è ricercata la presenza del colore nella mitologia antica (STEP 04), vagliando i miti di disparate culture, tra cui di particolare interesse è apparso il mito di Attis e Cibele. Si è quindi indagata la presenza del colore tra i detti popolari e le superstizioni caratteristiche di tutte le culture (STEP 08).  Dal punto di vista storico, si sono invece ricercati i personaggi connessi al colore sotto indagine (STEP 21), una figura che è apparsa legata a color verde è Amedeo VI di Savoia, detto anche il Conte Verde, proprio perchè amava sfoggiare sempre abiti di questo colore.
L'analisi ha interessato anche l'ambito artistico: si è ricercata la presenza del verde nella musica  pop, rock e classica (STEP 05), ritrovandolo in "Bein' green" di Frank Sinatra, "Nel verde" di Max Gazzè, "A certain shade of green" degli Incubus, "Le quattro stagioni" di Antonio Vivaldi.
L'indagine ha coinvolto anche il cinema (STEP 07), che il verde facesse parte del titolo del film ("Il miglio verde"), dello sfondo ("Eden Lake") o della palette ("Jurassik Park"). Si è quindi ricercato il colore in un documento (STEP 11), optando per una citazione estrapolata dal libro "Un albero cresce a Brooklyn". Nelle arti pittoriche (STEP 18) si è scelto "Lo stagno delle ninfee" di Monet; mentre nel campo della moda (STEP 20) è stato ritenuto particolarmente interessante il Jungle Dress di Donatella Versace. Come espressione della presenza del verde in ambito architettonico (STEP 22) si è optato invece per le "Nuove distillerie Nardini".
In ambito scientifico, si è ricercata la presenza del colore in un fenomeno (STEP 06) ritrovandola nell'incantevole spettacolo dell'Aurora Boreale; ma se ne è studiata anche la formula chimica (STEP 14).
Il percorso di scoperta del colore non ha saltato l'ambito culinario, alla ricerca della sua presenza in cucina (STEP 12), si è constatato che è possibile ritrovare il Verde Pino in svariate verdure.
L'analisi ha toccato anche la grafica: si è ricercato il colore tra loghi, emblemi e stemmi (STEP 10), ritenendo di notevole interesse il logo dello "Starbucks". Nel medesimo ambito la ricerca ha interessato anche il fumetto (STEP 13) e la pubblicità (STEP 15), che si trattasse di manifesti pubblicitari ormai storici, come quello del "Liquore Strega" ma anche di più recenti come quello della "Carlsberg". La ricerca ha coinvolto inoltre il design (STEP 16) con la famosissima Brionvega; e il mondo dei brevetti (STEP 17) con la celeberrima bottiglia della Coca Cola.
Per approfondire lo studio si sono analizzate, con un approccio narrativo, le varie dimensioni cognitive del colore (STEP 19) e ne ne è ricercata la dimensione primitiva (STEP 23).
L'indagine è stata completata da un abbecedario (STEP 09) con focus sul colore d'interesse e da un arcipelago di sostantivi e aggettivi che descrivono e identificano la sfumatura in esame (STEP 24).
Si può pertanto affermare che lo studio ha coinvolto se non tutti, gran parte degli ambiti della realtà, fornendo un analisi variegata e completa di come il colore in esame si sia sviluppato e diffuso nel mondo e nel tempo, nell'arte e nella scienza, nella natura e nell'artificio.

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