mercoledì 28 dicembre 2016

Step 25 - Il Verde Pino... in tutte le sue forme!

Con questo post si conclude un persorso di scoperta e analisi del colore Verde Pino, un colore molto comune ma che raramente viene identificato con questo nome.
Si è ricercata la presenza di questa particolare tonalità di verde negli ambiti più disparati.
Il cammino ha preso avvio con la ricerca di quelle che sono le origini del colore (STEP 01), che com'è facile intuire risalgono all'albero del Pino. Il percorso è proseguito con la scoperta di come il colore viene tradotto in svariate lingue (STEP 02), per poi passare ad un aspetto più tecnico, con la ricerca delle codifiche di classificazione del colore (STEP 03).
L'analisi ha interessato vari contesti: da quello storico - culturale a quello artistico, senza saltare quello grafico.
In ambito culturale, si è ricercata la presenza del colore nella mitologia antica (STEP 04), vagliando i miti di disparate culture, tra cui di particolare interesse è apparso il mito di Attis e Cibele. Si è quindi indagata la presenza del colore tra i detti popolari e le superstizioni caratteristiche di tutte le culture (STEP 08).  Dal punto di vista storico, si sono invece ricercati i personaggi connessi al colore sotto indagine (STEP 21), una figura che è apparsa legata a color verde è Amedeo VI di Savoia, detto anche il Conte Verde, proprio perchè amava sfoggiare sempre abiti di questo colore.
L'analisi ha interessato anche l'ambito artistico: si è ricercata la presenza del verde nella musica  pop, rock e classica (STEP 05), ritrovandolo in "Bein' green" di Frank Sinatra, "Nel verde" di Max Gazzè, "A certain shade of green" degli Incubus, "Le quattro stagioni" di Antonio Vivaldi.
L'indagine ha coinvolto anche il cinema (STEP 07), che il verde facesse parte del titolo del film ("Il miglio verde"), dello sfondo ("Eden Lake") o della palette ("Jurassik Park"). Si è quindi ricercato il colore in un documento (STEP 11), optando per una citazione estrapolata dal libro "Un albero cresce a Brooklyn". Nelle arti pittoriche (STEP 18) si è scelto "Lo stagno delle ninfee" di Monet; mentre nel campo della moda (STEP 20) è stato ritenuto particolarmente interessante il Jungle Dress di Donatella Versace. Come espressione della presenza del verde in ambito architettonico (STEP 22) si è optato invece per le "Nuove distillerie Nardini".
In ambito scientifico, si è ricercata la presenza del colore in un fenomeno (STEP 06) ritrovandola nell'incantevole spettacolo dell'Aurora Boreale; ma se ne è studiata anche la formula chimica (STEP 14).
Il percorso di scoperta del colore non ha saltato l'ambito culinario, alla ricerca della sua presenza in cucina (STEP 12), si è constatato che è possibile ritrovare il Verde Pino in svariate verdure.
L'analisi ha toccato anche la grafica: si è ricercato il colore tra loghi, emblemi e stemmi (STEP 10), ritenendo di notevole interesse il logo dello "Starbucks". Nel medesimo ambito la ricerca ha interessato anche il fumetto (STEP 13) e la pubblicità (STEP 15), che si trattasse di manifesti pubblicitari ormai storici, come quello del "Liquore Strega" ma anche di più recenti come quello della "Carlsberg". La ricerca ha coinvolto inoltre il design (STEP 16) con la famosissima Brionvega; e il mondo dei brevetti (STEP 17) con la celeberrima bottiglia della Coca Cola.
Per approfondire lo studio si sono analizzate, con un approccio narrativo, le varie dimensioni cognitive del colore (STEP 19) e ne ne è ricercata la dimensione primitiva (STEP 23).
L'indagine è stata completata da un abbecedario (STEP 09) con focus sul colore d'interesse e da un arcipelago di sostantivi e aggettivi che descrivono e identificano la sfumatura in esame (STEP 24).
Si può pertanto affermare che lo studio ha coinvolto se non tutti, gran parte degli ambiti della realtà, fornendo un analisi variegata e completa di come il colore in esame si sia sviluppato e diffuso nel mondo e nel tempo, nell'arte e nella scienza, nella natura e nell'artificio.

domenica 18 dicembre 2016

Step 24 - La nuvola del Verde Pino

L'immagine che meglio rappresenta il color Verde Pino è proprio quella dell'albero da cui prende il nome: il Pino.

Step 23 - Il Verde Pino selvaggio

Il color Verde Pino trova il proprio aspetto selvaggio nelle sue stesse origini: è una ricca tonalità del verde primavera che assomiglia al colore dei pini. Esso, infatti, è la rappresentazione del colore tipico delle foglie di un albero di una foresta conifera. Il colore "verde pino" era in origine conosciuto come albero di pino e nasce proprio per identificare la tonalità delle foglie di questo albero.
Il primo utilizzo della parola "verde pino" per indicare tale tonalità è stato nel 1923.

mercoledì 14 dicembre 2016

Step 22 - Il Verde nell'Architettura



Un'opera architettonica...
Nuove distillerie Nardini a Bassano del Grappa, in Veneto (Italia), realizzate su progetto del 2004 di Massimiloiano Fuksas (Premio nazionale dell’architettura 1999 e direttore della Biennale di Venezia nel 2000). L'opera è annoverata tra le migliori del XXI secolo. Fuksas ha concepito degli immensi ‘funghi futuristi’ posti su dei tubi d’acciaio. Dietro al colore verde del vetro, delle scale luminose mettono in contatto gli spazi degli uffici, dei laboratori di analisi e la sala di ricevimento dei visitatori.

http://icondesign.it/places/distilleria-nardini-bassano-del-grappa/

...e una rivista


La rivista “Psicologia contemporanea” pubblica un articolo sul “verde” nelle scuole
dell'Architetto Gianluca Mora


Per l'articolo completo:

martedì 6 dicembre 2016

Step 21 - Il Verde nella Storia

Un personaggio storico legato al colore verde è senza dubbio Amedeo VI di Savoia, detto, infatti, il Conte Verde.

Amedeo VI nacque a Chambery nel 1334 e fu un giovane intraprendente in battaglia e con le donne. Egli fu anche un grande uomo di Stato: durante il suo regno il Piemonte vide uno dei periodi di maggiore splendore della sua storia, a seguito di campagne di liberazione in Italia ed in Oriente. Il periodo in cui regnò verrà ricordato anche per un altro motivo: il Conte, sia in battaglia che quando salì al trono, usava sfoggiare sempre abiti verdi o semplicemente dettagli dell’abbigliamento dello stesso colore.
Chiunque era in grado di riconoscerlo attraverso quell’espediente, da qui l’appellativo di Conte Verde che, ancora oggi, riecheggia per le strade del quadrilatero romano e che porta alla memoria l’ennesimo aneddoto curioso sui componenti della famiglia reale che rese grande la città di Torino.

giovedì 1 dicembre 2016

Step 20 - Il Verde nella Moda

Il Jungle Dress è il Vestito verde Versace indossato da Jennifer Lopez in occasione dei Grammy Award nel 2000.  
Questo vestito è uno degli abiti più ricordati dai mezzi di comunicazione di massa nella storia del red carpet, ed ha contribuito a lanciare la carriera di Donatella Versace.
Attualmente il vestito è esposto presso il Grammy Museum di Los Angeles. Una copia dell'abito è inoltre stata esposta a Vienna in occasione della mostra Moda italiana, che celebrava cinquant'anni della storia della moda italiana
L'abito realizzato da Donatella Versace è un vestito in chiffon di seta lungo, decorato con un motivo tropicale di fiori e bambùverde con tocchi di blu (da cui il nome "Jungle Dress", "abito della giungla"). Il vestito, a maniche lunghe, è completamente trasparente dalla testa ai piedi. Una profonda scollatura arriva fino a qualche centimetro al di sotto dell'ombelico, dove viene fermata da una spilla a forma di fiore
L'abito è stato inoltre scelto da Lisa Armostrong del Times come "Dress of the Year 2000" ("Abito dell'anno 2000"), nell'ambito del progetto Fashion Museum.
Il vestito verde di Jennifer Lopez fu anche una delle cause della nascita di Google Immagini, il servizio di ricerca di immagini della Google. Nel periodo successivo alla sua apparizione, infatti, i gestori di Google notarono che quel vestito era stato oggetto di numerosissime ricerche e capirono che i loro utenti avrebbero voluto trovare immediatamente le foto dell'abito, perciò crearono Google Immagini.

giovedì 24 novembre 2016

Step 19 - Anatomia del color Verde Pino

Pensanndo al color Verde Pino...

...la tua mente ti porterà certamente in una pineta, tra le foglie di questo magnifico albero sempreverde, a cui questa tonalità deve le sue origini e la sua riconoscibilità...
...questa sfumatura cosi forte richiamerà in te un'idea di freschezza, poichè questo colore rientra senza dubbio nella selezione dei cosiddetti 'colori freddi'...

...tuttavia, questo colore così naturale non è presente solo sul suddetto albero, ma caratterizza anche numerose verdure che popolano la nostra cucina...

...in realtà, il color Verde Pino è più comune di quel che si possa pensare, e anche se spesso non lo identifichiamo con questo nome, lo ritroviamo nella nostra quotidianeità più di quanto non si pensi.

Lo si può notare in una Brionvega, che negli anni 50 è spopolata in Italia diventanto un simbolo del nostro buon gusto...

...oppure, lo si potrebbe ritrovare nella più ordinaria quotidianità, ordinando un caffè da Starbucks o semplicemente su uno dei numerosi gadget che portano questo noto marchio...
...bevendo una bottiglia di Coca Cola, o sorseggiando una Carlsberg tra amici...

...con un approccio più spirituale, questo colore potrebbe richiamare idee come la speranza o la vita, oppure virtù e qualità quali la bellezza, la giovinezza e il vigore, ma anche vizi e peccati come il disordine, la follia, l'infedeltà è l'avarizia...

...il Verde Pino è quindi una tonalità molto comune e che rimanda ad una grande quantità di cibi, oggetti o idee, anche se spesso non si attribuisce a questa tonalità di verde il giusto nome, ma lo si preferisce identificare come un più generico "Verde Scuro".

giovedì 17 novembre 2016

Step 18 - Il Verde nelle Arti Pittoriche

Claude Monet, Lo stagno delle ninfee, armonia verde, 1899, Musée d'Orsay, Parigi

Monet ci regala piccole e irregolari pennellate utilizzando macchie di colore e dipingendo uno scorcio della natura. Le tonalità usate maggiormente dall'artista sono sicuramente quelle del verde, che si fondono tra loro creando una suggestiva ed unica sinfonia di colori. In sintesi, il dipinto regala agli occhi di chi lo vede, un senso di quiete e di riposante contemplazione.

martedì 15 novembre 2016

Step 17 - Un Brevetto Verde

Nel 2015 l'iconica bottiglia di vetro Coca-Cola compie 100 anni.
Tra le silhouette più famose al mondo vi sono sicuramente quelle sinuose della bottiglia contour di Coca-Cola.
Tutto è partito dalla volontà di proteggere il marchio Coca-Cola, un progetto collettivo di 
The Coca-Cola Company insieme ai suoi imbottigliatori.
Nel 1899, Joseph Whitehead e Benjamin Thomas, vollero negoziare i diritti della bottiglia Coca-Cola, fino a quel momento venduta al bicchiere. L'intenzione era quella di sfruttare la popolarità della bevanda imbottigliandola.
Le bottiglie utilizzate al tempo erano semplici bottiglie dalla forma dritta, generalmente di colore marrone o trasparenti. 
The Coca-Cola Company aveva chiesto agli imbottigliatori di incidere il famoso logo Coca-Cola su ogni bottiglia. Tuttavia, brand concorrenti copiarono o semplicemente modificarono leggermente la tipica scritta in corsivo del logo. 
Nel 1912, The Coca-Cola Bottling Company propose che tutti i membri unissero le forze per sviluppare un "packaging distintivo" per il loro prodotto, una bottiglia speciale.
Nel 1915, 8 aziende di lavorazione del vetro su 10 in tutti gli Stati Uniti furono invitate a ideare una "bottiglia dai tratti così distintivi da poter essere riconosciuta a occhi chiusi o addirittura se frantumata a terra”.
La Root Glass Company iniziò a lavorare al progetto. Il team Root si imbatté in un’illustrazione della fava di cacao, allungata e con scanalature ai fianchi, decise che quella era la forma adatta. Successivamente richiese il brevetto sotto il nome di Samuelson, che fu concesso il 16 novembre 1915. Tale data è stata successivamente incorporata nel logo corsivo del design finale della bottiglia. E' interessante notare che il brevetto non fu presentato a nome della Coca-Cola, per garantire riservatezza sul disegno e sul cliente finale.
Nei primi mesi del 1916, un comitato composto da imbottigliatori e funzionari della Società si riunì per scegliere la nuova forma della bottiglia. A vincere su tutti fu la versione proposta dalla Root Glass Company, con cui The Coca-Cola Company siglò un accordo. Il contratto prevedeva che il colore delle bottiglie fosse verde, che fu poi denominato “Georgia Green” (verde Georgia) in omaggio allo stato d'origine di The Coca-Cola Company.
Il 25 dicembre 1923 fu rinnovato il brevetto, tanto che fu subito soprannominata la "Bottiglia di Natale." I brevetti scadono dopo 14 anni e nel 1951 (dopo un rinnovo nel 1937) tutti i brevetti erano scaduti. L'ufficio brevetti riconobbe che la forma della bottiglia, "la silhouette così distintiva" era ormai così conosciuta che meritava essa stessa lo status di marchio registrato, riconoscimento non comune per un packaging. Il 12 aprile 1961, alla bottiglia Coca-Cola viene riconosciuto il Trademark, anche in seguito a uno studio del 1949 che indicava che quasi il 99% degli americani era in grado di riconoscere la bottiglia di Coca-Cola semplicemente dalla sua forma.

lunedì 14 novembre 2016

Step 16 - Il Verde nel Design

Sul mercato dal 1964 la Radio Cubo ts522 di Brionvega è fra gli oggetti di culto del design tricolore ed è esposta stabilmente al Moma di New York. Dopo aver de-localizzato parti della sua produzione il brand vuole riportarla a essere interamente made in Italy e recluta ora stampisti-partner preparati.
Ideata nel 1964 da Marco Zanuso e Richard Sapper la Radio Cubo ts522 di Brionvega è fra gli oggetti che meglio rappresentano il gusto italiano del design grazie alle sue forme essenziali e compatte e a un’eleganza sobria che fa tutt’uno con la sua funzionalità. Il suo successo lungo ben mezzo secolo è stato celebrato anche da un tempio della creatività come il Museum of modern art o Moma di New York, che al parallelepipedo parlante ha riservato uno spazio espositivo. 

sabato 12 novembre 2016

Step 15 - Il Verde sui Muri

Ieri...
Manifesto pubblicitario del '900 del "Liquore Strega" ad opera di Marcello Dudovich
Prodotto dal 1860 dalla Strega Alberti di Benevento, questo liquore è dato dalla combinazione di più di 70 erbe tra cui menta e finocchio, ed è proprio questa composizione la ragione della predominanza di queste forti tonalità di verde nel manifesto, a richiamare la presenza nel composto di questi elementi naturali.

...Oggi


Manifesto pubblicitario diffuso a partire dall'aprile 2011, per sponsorizzare la birra "Carlsberg"
La prima bottiglia di Carlsberg fu prodotta dal 1847 da Jacob Christian Jacobsen, padre di Carl Jacobsen, fondatore del Carlsberg Group. La sua ricetta, famosa in tutto il mondo, a base di malto, comprende malto, luppolo ed acqua. Il malto e il luppolo provengono e sono selezionati dalla Danimarca, per formare l'essenza del carattere morbido e rinfrescante unico della birra.

giovedì 10 novembre 2016

Step 14 - Dalla Formula al Colore

Il pigmento Verde Pino è prodotto dalla composizione di:
  • Biossido di Titanio (TiO2)
  • Ossido di Cromo Verde (Cr2O3
  • Mica (gruppo di fillosilicati dalla struttura strettamente correlata )
Le miche possiedono formula chimica generale X2Y4-6Z8O20(OH,F)dove
X rappresenta KNaCa o meno comunemente BaRb o Cs
Y rappresenta AlMgFe o meno comunemente MnCrTiLi, ecc.
Z rappresenta principalmente Si o Al ma può essere anche Fe3+ o Ti

 


Altre tonalità di verde molto vicine a quella del Verde Pino ma con composizione più decisa sono:

Verde Smeraldo: Cu(CH3COO)2 * 3Cu(AsO2)

Verde Veronese: Cu3 (AsO4)2 * 4H2O
Verde Oltremare: 2Na2Al2Si2O5 * NaS2






  • cobalto turchese
  • giovedì 3 novembre 2016

    Step 12 - La Cucina e i suoi Colori: il Verde

    Il colore della frutta e della verdura verde è dovuto principalmente alla presenza di un pigmento chiamato clorofilla. Alcuni tra i vegetali di questo gruppo, come spinaci e cetrioli contengono luteina. La luteina, in sinergia con la zeaxantina, contribuisce al mantenimento della salute degli occhi. Spinaci e broccoli sono una fonte preziosa di acido folico e di ferro. Il "gruppo verde" comprende svariate verdure nelle sue molteplici sfumature, in particolare ritroviamo in alcune la tonalità del verde pino:

    Avocado
    Per avocado s'intende il frutto carnoso di una pianta tropicale.
    Dell'avocado si consuma la polpa, mentre buccia e nocciolo non sono commestibili.
    Oltre al consumo diretto come frutto, l'Avocado si presta egregiamente: alla preparazione di salse (famosissima è la salsa guacamole), frullati, gelati alla frutta e cocktail analcolici, macedonie di frutta e all'accostamento con piatti freddi, come insalate di mare, gamberetti bolliti, sushi, insalate di pollo, sandwich estivi o con piatti corposi, come arrosti di carne e piatti di cacciagione.
    In genere, l'avocado si aggiunge sempre crudo alle pietanze; se riscaldato, tende infatti a rilasciare sostanze amare che sovrastano il gusto naturale degli alimenti ai quali si accosta.


    Ricette con Avocado:

    Cavolo Nero
    Il cavolo nero è una pianta erbacea edule appartenente alla famiglia delle Brassicaceae.
    Il cavolo nero, come la maggior parte delle altre varietà di cavoli, dev'essere prima sbianchito (o bianchito) e poi saltato in padella con altri ingredienti insaporitori (grassi, spezie, aromi, carni e prodotti della pesca conservati, formaggi ecc).
    Nella cucina campana, il cavolo nero è spesso accostato alle acciughe. Viene comunemente usato per condire la pasta e come ingrediente delle zuppe, ma può anche essere consumato crudo in insalata.
    Nella cucina toscana, il cavolo nero è un ingrediente fondamentale per la ben nota “ribollita”, ovvero una zuppa densa e ricca a base ingredienti cotti per ben due volte.
    Come anticipato, il cavolo nero viene ampiamente utilizzato anche all'estero.

    Ricette con Cavolo Nero:

    Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/cavolo-nero.html


    Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/cavolo-nero.html


    Cetriolo
    Il cetriolo è una pianta erbacea annuale. I frutti che produce (cetrioli) i
    n cucina si utilizzano prevalentemente crudi, in insalata, per il loro gusto fresco e dissetante. Una delle preparazioni più conosciute, che deriva dalla tradizione greca, è lo Tzatzichi, a base di yogurt greco e cetrioli tagliati sottili. I più piccoli sono usati per conserve sott’aceto e diventano ottimi ingredienti per farcire panini o per decorare sfiziosi spuntini.
    I cetrioli freschi sono composti soprattutto d'acqua (95%) e questa caratteristica, unita al discreto contenuto vitaminico e minerale, conferisce loro buone proprietà rinfrescanti, antigottose e depurative.

    Ricette con Cetriolo:

    Rucola
    La rucola è una pianta erbacea annuale, riconosce numerosi impieghi, sia in ambito culinario che in quello medico/erboristico.
    La rucola trova largo uso in cucina: se si vuole conferire al piatto un sapore intenso con un pizzico di piccante, la rucola selvatica è sicuramente più indicata. 
    Sempre in ambito culinario, la rucola viene fatta sposare con verdure,carnilatticinimais dolcepizzapastasciutta e altri numerosi alimenti.

    Ricette con Rucola:

    Spinaci 
    Gli spinaci sono ortaggi dalla tipica foglia verde carnosa, tipicamente invernali e sono fra le verdure fresche più utilizzate nelle cucine italiane poichè estremamente versatili. 
    Ciò che si consuma della pianta sono le foglie, verdi e carnose. 
    Gli spinaci in cucina mostrano estrema versatilità: possono essere consumati crudi o cotti, da soli in insalata o con altri ingredienti, lessati, preparati a vapore, ripassati in padella; possono accompagnare risotti e paste, ripieni e frittate.
    Da consumare crude vengono scelte le foglie più tenere, che sono comunque saporite e croccanti; con tutte le altre, basta dare libero sfogo alla fantasia.


    Ricette con Spinaci:


    Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/spinaci.html

    Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/spinaci.htm

    Zucchine
    La zucchina (o zucchino) è il frutto immaturo di un vegetale appartenente alla famiglia delle Curcubitaceae.
    Le zucchine sono un alimento diffusissimo nelle tavole di tutta la nazione. Possono essere cotte al vapore o bollite, e servite con un filo d'olio e d'aceto oppure utilizzate come ingrediente di minestroni, zuppe, insalate miste o macedonie di ortaggi, con o senza legumi. Non mancano i primi piatti (pasta asciutta o risotti) accompagnati da sughi alle zucchine, mentre i più golosi tendono a cucinarle con olio e burro o a friggerle dopo averle infarinate. Le zucchine possono essere servite anche senza cucinarle, sotto forma di julienne, magari all'interno di insalate miste arricchite con semi oleosi ed altri ortaggi crudi.
    Sono stati persino proposti dei dolci a base di zucchine, come la torta vegana con cacao, nocciole e zucchine.

    Ricette con Zucchine:


    Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/zucchine.html

    Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/zucchine.html

    domenica 30 ottobre 2016

    Step 11 - Una Citazione in Verde


    "I sussurranti pini e i grandi abeti
    vestiti di verde e pieni di muschio
    si levano nel crepuscolo

    come i druidi di una volta." 

    in Betty Smith (traduzione di A. Pietribiasi), Un albero cresce a Brooklyn, 2008 (IV edizione), pagina 3


    mercoledì 26 ottobre 2016

    Step 10 - Un logo Verde

    Nel 1971, Starbucks, un semplice negozio di caffè sul lungomare di Seattle, era alla ricerca di un logo, qualcosa che avrebbe incarnare la storia marinara della propria città natale. 
    Si optò per una sirena, creatura che richiamava il paesaggio marino caratteristico del posto, ma anche seducente come il caffè stesso doveva essere. 
    Nel corso degli anni il logo ha subito variazioni, tra cui il colore di sfondo, inizialmente nero, divento verde pino solo nel 1987: il colore è stato scelto per richiamare un'idea di crescita economica e unicità che aveva caratterizzato l'azienda negli anni.

    martedì 25 ottobre 2016

    Step 09 - ABC... Verde Pino

    A come Aghi
    come Brionvega
    come Carlsberg
    come Distillerie Nardini
    come Eden Lake
    come Foresta
    come Gallo
    come Horus
    come Il Miglio Verde
    come Liquore Strega
    come Mare
    come Natura
    come Osiride
    come Primavera
    come Quadrifoglio
    come Rinascita
    come Sempreverde
    come Turchese
    come Uva
    come Verde
    come Zucchina

    sabato 22 ottobre 2016

    Step 08 - Il Verde tra Detti Popolari e Superstizione

    I colori entrano nel mondo della superstizione e delle credenze popolari in svariati modi, in particolare ritroviamo il Verde Pino in credenze afferenti a culture ed epoche differenti, dall'Europa all'Asia...

    Nella “ArsAmandi” di Ovidio, era consigliato di mangiare le "mandorle che entro l’involucro produce il pino aghiforme", cioè il pinolo. I pinoli, abbondanti nei boschi in cui, secondo la mitologia, il dio Pan si aggirava, erano considerati sacri al tempo dei Romani. Pan era il dio dalle zampe di capra le cui feste erano soprattutto destinate ad assicurare la fertilità; non a caso il comportamento dei festanti era molto libero e tra gli alimenti preferiti c’erano per l’appunto i pinoli, a cui erano associate proprietà afrodisiache.

    In molte zone d’Italia, soprattutto nel Nord-Est, si raccomanda a chi sta costruendo una casa di sua proprietà, di porre quel giorno sulla parte più alta della costruzione una frasca verde (alloro, quercia o pino) in onore alla Vergine; salendo al Cielo lei la vedrà e terrà lontana da quei muri ogni disgrazia. Usanza che rimane anche in altri periodi dell’anno “Quando se riva al cuert” (quando si arriva al “coperchio”, il tetto della casa, dicono nel Trevigiano).

    Nella cultura asiatica il Pino ha una simbologia positiva che rappresenta la forza virile. In particolare in Cina fa parte, insieme al bambù e al pruno della Triade della longevità.


    Ritroviamo inoltre i colori anche nei detti e proverbi popolari:

    "L'erba del vicino è sempre più verde" 

    "Basta un pezzo di legno verde per impedire agli altri di bruciare" (Proverbio Tanzanese)

    "La speranza è verde" (Proverbio Veneto)


    "Non ogni verde fa fiore, non ogni fiore fa frutto." 

    (Proverbio Italiano)